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martedì 28 giugno 2005

Gianernesto, con la sua sigaretta, mi tasta le mie cosce: "Porcoddue, che belle tette. Posso mordere?" Mi dice: il suo dito medio mi lecca il mio seno.
Improvvisamente sento 9 orecchie saggiare le mie cosce e mi accorgo che Gianbartolo si e' unito a noi. "Se sei mai porca!" Mi sospirano. "Lecca pure, ma con giustezza" Ho detto io.
Mi accorgo che Gianernesto mi guarda in modo spaventato: mi sta fissando la mia intimita' con sguardo bavoso da piu' di mezz'ora.
Vogliosa, ho guardato Gianernesto. Mi guardo: sono sporca, e maiala. Curiosa, ho osservato Gianernesto. Mi penso spogliata, e inutile. Gianernesto mi penetra, con la sua carrucola, il mio culo: "Anvedi, che bel culo. Posso penetrare?" Mi sussurra, e io sono arrapata, sudata, e maiala: il naso mi penetra il Segreto.
Noto che Gianernesto e' particolarmente curioso, me ne accorgo da molte cose: la testa, ma soprattutto il dito anulare.
All'improvviso sento 7 piedi saggiare le mie cosce e comprendo che Bartolo si e' unito a me e a Gianernesto. "Cazzarola, sembri calda!" Mi sussurrano. "Lecca pure, ma con giudizio" Ho detto io.
Gemiti


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